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In un contesto di tassi di interesse elevati, che sommergono i Paesi in via di sviluppo nei loro debiti, la metà delle economie più povere non ha recuperato i livelli di produzione precedenti alla pandemia.

Nel 2015, la comunità internazionale ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. I primi due obiettivi – l’eliminazione della povertà estrema e un mondo senza fame –, ad oggi non sembrano realizzabili. Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale si trovano ad affrontare una crisi di credibilità.

Oggi più che mai è urgente realizzare istituzioni che rappresentino tutti i popoli e garantiscano una governance globale che persegua il bene comune universale.

L'articolo di Fernando de la Iglesia Viguiristi S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/le-riunioni-di-primavera-del-fondo-monetario-internazionale-e-della-banca-mondiale/
Quello del 2025 sarà il 31° Giubileo della storia e si apre in una dimensione di evangelizzazione universale, per tutti: va oltre i confini ecclesiali.

Una novità consiste nel presentare l’annuncio della speranza con dei segni che la rendano concreta: la pace nel mondo, una visione della vita carica di entusiasmo da trasmettere, un sostegno concreto per quanti vivono condizioni di disagio.

La Bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit contiene un appello per tentare di eliminare la fame nel mondo e per far condonare i debiti ai Paesi poveri.

L'articolo di Giancarlo Pani S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/2025-il-giubileo-della-speranza/
Marcello mio di Christophe Honoré, film presentato in concorso all’ultimo festival di Cannes, gioca con lo spettatore e la memoria ancora viva di una «gloria» del cinema italiano e mondiale come Marcello Mastroianni.

Il gioco narrativo coinvolge alcune star francesi e internazionali nel ruolo di sé stesse, tra cui Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni, compagna e figlia dell’attore scomparso. Fino a dove il cinema può spingersi per sfumare i confini tra realtà e finzione?

L'articolo di Piero Loredan S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/marcello-mio-un-gioco-tra-realta-e-finzione/
Nei 350 anni dalla morte, ricordiamo Jacomo o Giacomo Carissimi, figura di eminente compositore, ma poco conosciuta se non dagli studiosi di musica.

Originario di una famiglia di bottai – «copellari», in romanesco – che provenivano dalle Marche, divenne un bravo maestro di cappella e consolidò un’arte musicale – con circa 600 composizioni – che doveva fare scuola in Europa e segnare un punto di riferimento per tutta la storia della musica.

Oltre a Charpentier, tra i suoi allievi si ricordano Giovanni Battista Mocchi, Domenico Palombi, Vincen¬zo Albrici, Johann Philipp Krieger, Christoph Bernhard, Johann Caspar Kerll.

Generazioni che conducono a quelle dei Bach, compreso il grande Johann Sebastian.

L'articolo di Giovanni Arledler S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/giacomo-carissimi-al-collegio-germanico-ungarico/
La Fondazione vaticana Giovanni Paolo I ha pubblicato l’edizione critica del volume Illustrissimi, in cui nel 1976 l’allora Patriarca di Venezia, Albino Luciani, poi papa Giovanni Paolo I, aveva raccolto quaranta «lettere immaginarie» dirette a personaggi famosi della storia e della letteratura, in massima parte da lui pubblicate sulla stampa veneta su diversi argomenti di attualità religiosa e morale, ecclesiale e sociale.

P. Federico Lombardi, impiegando lo stesso genere letterario, intreccia una conversazione con il Patriarca a proposito dei temi allora affrontati.

https://www.laciviltacattolica.it/articolo/rileggendo-illustrissimi-una-conversazione-con-il-patriarca-luciani/
Ecco il consueto numero "doppio" estivo della Civiltà Cattolica.

Scopri sul nostro sito titoli e temi, e leggi l'editoriale.
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https://www.laciviltacattolica.it/quaderno/4179-4180/
L’orrore della catena di situazioni e di scelte individuali che hanno portato il 19 giugno scorso alla morte del bracciante indiano Satnam Singh stimolerà finalmente qualche intervento utile alle tantissime persone che ogni giorno sono costrette a lavori non dignitosi, malpagati, senza alcuna attenzione alla sicurezza e, normalmente, irregolari?

L’economia non uccide per caso.

Leggi il nostro nuovo editoriale
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/leconomia-non-uccide-per-caso/
È opinione diffusa che la psicologia e la psicoanalisi, per non parlare della psichiatria, si occupino soprattutto del versante «malato» del comportamento umano: ne interpretano i sintomi, le possibili conseguenze, in vista di una modalità efficace di cura.

Pur riconoscendo l’aiuto offerto in termini di cura del disagio, da diverso tempo si assiste invece al sorgere di nuove tendenze, riprese in particolare dalla cosiddetta «psicologia positiva», interessata a rilevare cosa renda la vita appagante, felice, piuttosto che limitarsi a indagarne gli aspetti malati. Di che si tratta esattamente?

L'articolo di Giovanni Cucci S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/la-psicologia-positiva-uno-sguardo-differente-sulla-vita/
Le elezioni dell’aprile 1924, figlie della discussa «legge Acerbo», legittimarono non solo il nuovo governo guidato da Benito Mussolini, ma anche il «dominio» del fascismo sull’Italia e sulla vita degli italiani.

Se Mussolini, infatti, con la Marcia su Roma del 1922, andò al potere con una sorta di pseudo-colpo di Stato, il fascismo si impossessò delle leve del Paese, utilizzando uno strumento tipico delle democrazie liberali: le elezioni politiche.

L'articolo di Giovanni Sale S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/le-elezioni-fasciste-del-1924/
La conquista del potere da parte di Abimelech, la prima investitura reale nella storia d’Israele, passa attraverso la cruenta uccisione dei propri fratelli: vengono trucidati 70 figli di Gedeone. Ne sopravvive solo uno, Iotam, che poi rivestirà il ruolo di guastafeste.

Abimelech non è designato da Dio come giudice per liberare il popolo d’Israele, ma si fa proclamare re dai suoi complici. La sua storia ci mostra, però, come il male divori sé stesso e sia responsabile della propria rovina.

L'articolo di Vincenzo Anselmo S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/abimelech-e-la-fraternita-tradita/
"La guerra è da considerarsi sempre una sconfitta: una sconfitta della ragione e dell’umanità. Venga presto, allora, un sussulto spirituale e culturale che porti gli uomini a bandire la guerra". (Giovanni Paolo II)

Arriva il q. 4181.

Scopri online temi e titoli di questo nuovo numero della Civiltà Cattolica
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Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo, approvato nell’aprile 2024 e risultato di oltre tre anni di negoziati istituzionali, riforma il vigente Sistema europeo comune di asilo, con l’obiettivo dichiarato di fornire un «approccio globale» alla migrazione e di creare «processi migratori più rapidi e fluidi e una governance più forte delle politiche in materia di migrazione e frontiere».

Al di là delle intenzioni, nel com¬plesso la legislazione è stata accolta con pesanti critiche da parte del settore della società civile che opera con rifugiati e migranti, comprese le istituzioni legate alla Chiesa cattolica. Perché?

L'articolo di Alberto Ares Mateos S.I. e Claudia Bonamini
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/il-patto-europeo-sulla-migrazione-e-lasilo-e-linsegnamento-sociale-della-chiesa/
Perché il Nuovo Testamento non contiene solo i Vangeli, ma anche lettere? E, per di più, lettere scritte da cristiani che non avevano conosciuto Gesù «secondo la carne»? Alcune sono state scritte senz’altro prima dei Vangeli. Paolo ha dato l’esempio.

Esiste una specie di corrispondenza tra l’incarnazione del Verbo e il posto delle lettere apostoliche nel Nuovo Testamento. La Parola divina e le parole umane diventano inseparabili.

L'articolo di Marc Rastoin S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/perche-ci-sono-delle-lettere-nel-nuovo-testamento/
Tra le opere che rientrerebbero di diritto tra i «classici mondiali», il Daodejing occupa un posto speciale, per le sue tonalità decisamente femminili, per il suo carattere paradossale e sovversivo, per la sua scrittura enigmatica, come l’identità del suo autore (Laozi), e per lo straordinario numero di traduzioni.

L’introduzione del pensiero del Laozi-Daodejing in Occidente non poteva non attirare l’attenzione dei filosofi, tra cui Hegel e Heidegger. Il Dao («la Via») è una realtà onnicomprensiva, che risiede anche nel cuore-mente del praticante. E ancora oggi la lettura del Daodejing è simile a un esercizio spirituale.

L'articolo di Benoît Vermander S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/il-daodejing-un-classico-mondiale/
Come aveva previsto Mark Carney nel 2015, il riscaldamento climatico comporta tre generi di rischi per la sfera finanziaria: 1) un «rischio fisico», provocato dalla distruzione delle condizioni materiali di esistenza degli esseri viventi; 2) un «rischio di transizione», generato dalla perdita di valore delle attività finanziarie legate alle energie fossili; 3) un «rischio giuridico», perché le società civili chiederanno conto agli inquinatori delle loro responsabilità nel disastro ecologico in corso.

A questi rischi se ne deve aggiungere un quarto, quello assicurativo
. Di che si tratta? Il caso emblematico di Swiss Re.

L'articolo di Gaël Giraud S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/unsafe-le-assicurazioni-in-un-pianeta-che-brucia/
Il documento della Chiesa ortodossa Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa ortodossa, approvato nel 2020 dal Santo Sinodo della Chiesa di Costantinopoli presenta temi e lineamenti generali in sintonia con la dottrina sociale cattolica; ma evidenzia, nel contenuto e nella forma, accenti e sfumature, fonti e modi di ragionare diversi e talvolta inediti per il lettore cattolico. Sono 4 i punti fondamentali. Quali?

L'articolo di Grégoire Catta S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/uno-sguardo-cattolico-sul-documento-ortodosso-per-la-vita-del-mondo/
«Essere missionari in Giappone significa prima di tutto essere testimoni e, in quanto tali, saper suscitare domande».

Maria Angela De Giorgi
è una missionaria saveriana italiana che vive da 39 anni in Giappone. Ci svela una realtà che affascina l’Occidente, sebbene sia, allo stesso tempo, sconosciuta e misteriosa. Con le proprie esperienze e riflessioni, De Giorgi ci introduce alla società giapponese, parlandoci delle tensioni che si possono riscontrare tra modernità e tradizione, sviluppo tecnologico e sensibilità alla bellezza e alla natura. Con uno sguardo competente alla situazione religiosa in Giappone e al ruolo della Chiesa cattolica.

L'intervista di Nuno da Silva Gonçalves S.I.
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/missione-in-giappone-fra-testimonianza-e-dialogo/
Arriva il nuovo numero della Civiltà Cattolica, il 4182.

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Durante il suo ultimo Viaggio Apostolico – tra il 2 e il 13 settembre 2024 –, papa Francesco ha incontrato in tre distinte occasioni i suoi confratelli gesuiti in Indonesia, Timor Est e Singapore.

P. Antonio Spadaro, presente agli incontri, ha realizzato in esclusiva per La Civiltà Cattolica il resoconto dei colloqui che sarà pubblicato nel quaderno 4183 della rivista. Il testo integrale è già online sul nostro sito.

https://www.laciviltacattolica.it/articolo/avanti-con-prudenza-coraggiosa/
🔴 Arriva il nuovo quaderno de La Civiltà Cattolica, il 4186. 

◦ Maternità surrogata e tutela della dignità 
◦ Le nuove Norme per il discernimento di presunti fenomeni soprannaturali
◦ Sammy Basso: un giovane «anziano» testimone di scienza e di fede


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2024/11/22 22:10:53
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