CNF-delibera-in-GU.pdf
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Il Consiglio Nazionale Forense ha approvato importanti modifiche al Codice deontologico forense, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 1° settembre 2025. Le novità riguardano la riservatezza nei rapporti professionali, la tutela dei minori, le incompatibilità negli incarichi arbitrali e la disciplina della negoziazione assistita, con un ampliamento del Titolo IV dedicato anche alle ADR.
OBBLIGO INFORMATIVA AI DAL 10 OTTOBRE
L'obbligo dell'informativa scatta il 10 ottobre ed a quanto pare non potrà essere assolto con una semplice frase inserita nel mandato.
La "Carta dei Principi in Italia per l’uso consapevole dei sistemi di AI in ambito forense" la trovare qui: https://www.ordineavvocatimilano.it/it/news/la-carta-dei-principi-per-un-uso-consapevole-dei-sistemi-di-intelligenza-artificiale-in-ambito-forense/p100-n2587 .
Nella Carta dei Principi si legge che: "Gli avvocati informano chiaramente i propri clienti dell'uso dell'Al e del possibile impatto sul servizio legale fornito. La trasparenza implica anche la capacità di spiegare come le tecnologie utilizzate possono contribuire ad elaborare i risultati e di garantire che questi ultimi siano comprensibili e giustificabili. È fondamentale che l'avvocato sia in grado di spiegare come l'Al abbia influenzato l'elaborazione di documenti, l'analisi di prove o altre attività legali, facendo in modo che ogni risultato generato sia comprensibile, giustificabile e motivato.
Quando l'Al viene utilizzata in ambito forense, gli avvocati descrivono i metodi e le tecnologie impiegate e forniscono informazioni che consentano di valutare la validità e l'affidabilità dei risultati nel pieno rispetto delle migliori prassi in materia di digital forensics".
L'obbligo dell'informativa scatta il 10 ottobre ed a quanto pare non potrà essere assolto con una semplice frase inserita nel mandato.
La "Carta dei Principi in Italia per l’uso consapevole dei sistemi di AI in ambito forense" la trovare qui: https://www.ordineavvocatimilano.it/it/news/la-carta-dei-principi-per-un-uso-consapevole-dei-sistemi-di-intelligenza-artificiale-in-ambito-forense/p100-n2587 .
Nella Carta dei Principi si legge che: "Gli avvocati informano chiaramente i propri clienti dell'uso dell'Al e del possibile impatto sul servizio legale fornito. La trasparenza implica anche la capacità di spiegare come le tecnologie utilizzate possono contribuire ad elaborare i risultati e di garantire che questi ultimi siano comprensibili e giustificabili. È fondamentale che l'avvocato sia in grado di spiegare come l'Al abbia influenzato l'elaborazione di documenti, l'analisi di prove o altre attività legali, facendo in modo che ogni risultato generato sia comprensibile, giustificabile e motivato.
Quando l'Al viene utilizzata in ambito forense, gli avvocati descrivono i metodi e le tecnologie impiegate e forniscono informazioni che consentano di valutare la validità e l'affidabilità dei risultati nel pieno rispetto delle migliori prassi in materia di digital forensics".
www.ordineavvocatimilano.it
LA CARTA DEI PRINCIPI PER UN USO CONSAPEVOLE DEI SISTEMI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AMBITO FORENSE
L’Ordine degli Avvocati di Milano lancia HOROS: la prima Carta dei Principi in Italia per l’uso consapevole dei sistemi di