Esiste nell’organismo una via d’accesso per influire sulle funzioni vitali del nostro corpo? Esiste una struttura che sia un po’ la “stanza dei bottoni”?
Questa struttura è l’orecchio, o meglio il padiglione auricolare. Sul padiglione auricolare infatti sono presenti punti corrispondenti ad aree del corpo e funzioni organiche: attraverso questi “punti di controllo” è possibile quindi ottimizzare le funzioni corporee, emozionali, e mentali.
Questa modalità terapeutica si chiama Auricoloterapia.

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RIFLESSOLOGIA PLANTARE

sai che trattando uno specifico punto del piede puoi aiutare a drenare il tuo corpo contro la ritenzione idrica?
sembra paradossale perchè tutti siamo abituati ad affidarci alla classica frase: 'devi bere molto'.
su questo odioso disagio che molte donne si ritrovano si puó intervenire anche attraverso un massaggio prolungato al piede che, oltre a rilassare tutta la gamba e scaricare la tensione accumulata attraverso i piedi, puó facilitare il ripristino della circolazione e di conseguenza la minzione. c'è un punto su cui tutti possiamo arrivare anche da soli. è alla fine dell'arco plantare interno, quasi vicino al calcagno. di solito si forma un piccolo rigonfiamento. quello è il punto legato alla vescica. la sera provate per qualche minuto a premere con decisione. sicuramente sarà piacevole massaggiare il piede ma ancora di più notare che a lungo andare qualcosa in voi cambierà.

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La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.

Sant’Agostino

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fabio fabretti andrebbe custodito tra le cose preziose: simpatico, intelligente, buono.
appuntamento il 21 giugno 2025 col Border Nights Fest!!!

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c'è l'ascolto delle parole, contenitori poliedrici di suoni ma più spesso di sterili e inutili rumori. e poi l'ascolto del nostro corpo che senza un motivo valido scricchiola in maniera assordante o quello dei muscoli che si rattrappiscono come vecchie locomotive a fine corsa. c'è l'ascolto di sè stessi, del proprio tormentato ego che zampilla da ogni poro come il sudore degli scalatori tipo mercks sui torridi pirenei. c'è l'ascolto filtrato dalla mente, l'orrida mente, che condiziona, trita, sminuzza, mette all'angolo ogni sensazione che proviene dal cuore.
e poi c'è l'ascolto vero. quello che nasce dal silenzio. quello che non parla ma urla istintivamente la sua antica voce interiore.

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i latini lo chiamavano OTIUM che non è l'ozio dei pigri. epicuro, atarassia, quel momento perfetto di tranquillità che non hai bisogno di nulla ma sei completamente assorto in te stesso.
oggi la chiamano MEDITAZIONE.
abbiamo bisogno tutti di attimi solo nostri. ma non perchè siamo egoisti, ma perchè nel centrarsi si ritorna ció che si è. è come se si facesse ogni volta un bilancio energetico: dove sto andando, chi sono?
ci si ricarica senza fare nulla ma solo concedendo al cielo di avvicinarsi a noi.


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"Non vi è albero del Bodhi
Nè sostegno di uno specchio lucido.
Poichè tutto è vuoto,
Dove può poggiarsi la polvere?"

Hui Neng
Il sesto patriarca

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“Sono radicata
ma scorro”.

Virginia Woolf

💚

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