"Stiamo iniziando a capire che qui le persone che incontri, cui stringi la mano fanno un milione di volte di più di quello che si fa in tempi normali, prima ma anche dopo la guerra... Questa differenza adesso la percepiamo, ma è importante capire che non capita perché tu sei speciale, ma perché siamo tutti quanti speciali. Qui, da qualunque parte ti giri, tutti fanno talmente tanto che è difficile rimanere indifferenti”.
Il 24 febbraio 2022, fin dalle prime ore dell'invasione su vasta scala, in Ucraina milioni di persone hanno iniziato ad aggregarsi per trovare sostegno reciproco e resistere all'aggressione. Nonostante gli appelli delle autorità e dei media ad abbandonare le città affinché i militari potessero combattere per loro, molti non se ne sono andati e sono rimasti per proteggere le proprie famiglie e i propri luoghi.
"Dopo un po’ di tempo ci siamo resi conto che oggi l'Ucraina è ancora l'Ucraina proprio perché la società ucraina non ha dato ascolto alle autorità ed è rimasta dov'era", afferma Larisa Pyl’gun, politologa e ricercatrice indipendente ucraina.
Prima della liberazione della regione di Kyiv Larisa Pyl’gun si trovava nell’epicentro delle operazioni militari e osservava le persone che si aggregavano per organizzare attività che prima non avrebbero mai immaginato di riuscire ad affrontare. In seguito ha condotto una ricerca per cercare di spiegare il fenomeno: tra 2022 e 2023 ha intervistato più di duemila ucraini e stranieri che hanno offerto il proprio aiuto all’Ucraina all’interno e fuori dai confini del paese.
Nelle immagini riportiamo alcune citazioni dalla ricerca di Larisa Pyl’gun e alcuni passaggi della conversazione che abbiamo avuto con lei a proposito della possibilità che la società civile possa essere più unita e più forte dello Stato. E a proposito della possibilità che il sostegno reciproco e la ricerca della libertà possano salvare vite umane.
Qui la conversazione di Memorial con Larisa Pyl’gun (in inglese e russo).

📖 𝑈𝑐𝑟𝑎𝑖𝑛𝑎. 𝐴𝑠𝑠𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎. 𝐴𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 a cura di Memorial Italia
📖 𝑃𝑢𝑡𝑖𝑛 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑝𝑜 di Nicolas Werth
📖 𝐿𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑢𝑐𝑟𝑎𝑖𝑛𝑎 a cura di Simone Bellezza, Oleksiy Bondarenko, Marco Puleri, Matteo Zola
📖 𝐾𝑦𝑖𝑣. 𝑈𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎 𝑙’𝑎𝑏𝑖𝑠𝑠𝑜 di Elena Kostioukovitch
📖 𝑃𝑜𝑒𝑡𝑖 𝑑’𝑈𝑐𝑟𝑎𝑖𝑛𝑎 a cura di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha Possamai
📖 𝐷𝑖𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑢𝑐𝑟𝑎𝑖𝑛𝑜 di Alessio Mamo e Lorenzo Tondo
📖 𝐺𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 di Victoria Amelina
📖 𝑁𝑜𝑛 𝑐’𝑒̀ 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒, 𝑞𝑢𝑖 di Yaroslav Trofimov
🎥 𝑊𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑛 𝐹𝑖𝑟𝑒: 𝑈𝑘𝑟𝑎𝑖𝑛𝑒’𝑠 𝐹𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑓𝑜𝑟 𝐹𝑟𝑒𝑒𝑑𝑜𝑚 di Evgeny Afineevsky
🎥 𝑊𝑎𝑟 𝑜𝑛 𝐸𝑑𝑢𝑐𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 di Stefano di Pietro

📌 A 𝐂𝐮𝐧𝐞𝐨 mercoledì 26 febbraio alle 19:00 presso il Centro Nuovo in via Parco della Gioventù 1 si tiene l'incontro

𝐃𝐢𝐞𝐜𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚: 𝐔𝐜𝐫𝐚𝐢𝐧𝐚 𝐞 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐯𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐫𝐢𝐦𝐞𝐚 𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐮𝐦𝐩.

Intervengono i nostri Simone Bellezza e Giulia De Florio con Andrea Braschayko.