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https://www.ideacalcio.net/premium/seduta-allenamento-giovanissimi-u15-scardinare-un-sistema-difensivo-orientato-sulluomo.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo tre delle quattro esercitazioni che hanno dato forma alla seduta di lunedì 30 dicembre 2024 con una squadra di Giovanissimi U15 (il recupero di campionato fissato per il 5 gennaio ha reso praticamente obbligatorio l’allenarsi anche durante quella che avrebbe dovuto essere “la sosta invernale”).

Comun denominatore delle proposte che vedremo sarà la loro finalità, ossia promuovere tutti quei comportamenti individuali e collettivi utili per avere la meglio contro una squadra che attua un pressing ultra-offensivo orientato sull’uomo.

“Calciala davanti”! Già. Spesso risulta la soluzione più comoda – utilizzo appositamente la parola “comoda” piuttosto che facile – poiché prevede la deresponsabilizzazione di qualsiasi forma di rischio in favore di una scommessa che verrà fatta sulla seconda palla che se ne genererà (finché è in aria non è infatti di nessuno). Non ho utilizzato la parola “facile” perché a parer mio occorre fare una distinzione tra una passaggio a parabola (ma teso) indirizzato in una zona potenzialmente vantaggiosa piuttosto che un pallone calciato ad occhi chiusi il più lontano possibile. In entrambi i casi, tuttavia, e lo sa bene chi allena in particolar modo le categorie dai Giovanissimi in giù, non è per nulla scontato avere in rosa un portiere dotato di una tecnica podalica e di una forza tale da poter giocare sul lungo (diciamo dai 40 metri in avanti) e magari in modo preciso (vedi ad esempio gli ultimi 6 portieri che ho avuto in rosa nelle ultime due stagioni con squadre U14 e U15).

Per queste ragioni, considerate le difficoltà balistiche dei miei numeri uno nello scavalcare la prima pressione avversaria con qualità e con una buona ripetitività (se al portiere riesce un lancio corretto su cinque non è di certo una buona media), preferisco a questo punto dedicare più tempo nel promuovere quei comportamenti che risulteranno utili ai costruttori (giocatori che agiscono sotto e sopra la prima linea di pressione avversaria) per rompere le marcature individuali e di conseguenza la struttura difensiva rivale, sempre più orientata sui riferimenti piuttosto che sulla chiusura degli spazi.

Di seguito vedremo:

✔️ Situazioni caotiche di costruzione dal micro al macro
✔️ Situazione di costruzione
✔️ Partita a tema
https://www.ideacalcio.net/premium/situazione-di-gioco-assicurare-copertura-su-palla-alta-marcature-preventive.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una situazione di gioco a numeri ridotti ideata per allenare e sicuramente correggere (vista l’età dei ragazzi) alcuni comportamenti individuali e collettivi riferiti alla fase di non possesso.

Quando strutturo questo genere di attività, inserite quasi sempre nella prima seduta della settimana per un tempo di circa 18-20 minuti, rifletto sugli errori commessi il giorno precedente (gara) o su ciò che si potrebbe presentare nel corso della prossima partita. Tra allenatori ci si scambia spesso qualche opinione sugli avversari e, pur in assenza di video analisi, le informazioni condivise risultano (seppur superficiali) utili.

In tal senso, sapere che il prossimo avversario adotta una manovra prettamente verticale, finalizzata a far arrivare il pallone – in qualsiasi modo – all’attuale capocannoniere del campionato, mi porta a pensare che dovremmo essere bravi a:

applicare efficaci marcature preventive
saper gestire la situazione di 1v1 spalle alla porta, riuscendo quando possibile a giocare sull’anticipo
saper leggere una traiettoria aerea, saper duellare su una palla alta, respingere il pericolo
assicurare copertura al compagno
comunicare al compagno che siamo in suo aiuto
riaggressione a palla persa (comportamento collettivo su cui lavoreremo nel prossimo allenamento)

Diciamo che se giocassimo a carte scoperte, svelando anticipatamente quelle che sono le nostre armi, direi che sono questi gli aspetti su cui lavorerei per disinnescare la principale arma del rivale.
https://www.ideacalcio.net/articoli-full-pack/allenare-alla-difficolta-nella-scuola-calcio-resistere-in-attesa-del-compagno.html 👇 NUOVO ARTICOLO a cura di Luca Fattore

L’esercitazione vuole correggere una criticità emersa in gara relativa alla pigrizia della squadra nel cercare il recupero del pallone in forma attiva e aggressiva. La proposta, pertanto, vuole stimolare l’iniziale difensore a resistere all’inferiorità numerica guadagnando tempo per il sopraggiungere del o dei compagni.
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/creare-mobilita-nelle-catene-laterali.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di un possesso posizionale con sviluppo e di una partita a tema che, sviluppate non a caso in successione, condividono il medesimo obiettivo: promuovere le relazioni – con e senza palla – nelle catene laterali.

Delle catene laterali ne è stato scritto già ampiamente sul nostro sito (trovate qui anche un videocorso dedicato) ma possiamo aggiungere che, a prescindere dal sistema di gioco adottato dall’allenatore (sulla base delle caratteristiche degli elementi in rosa), verranno a formarsi le cosiddette “catene” attraverso la suddivisione (sul terreno di gioco) dei giocatori in coppie. Queste andranno tuttavia considerate in forma dinamica – che è proprio l’obiettivo che ci interessa maggiormente evidenziare in questo contributo – in base alla posizione dei soliti riferimenti mobili: palla, compagni e avversari.

Se come abbiamo già sottolineato in altri contributi, “è il giocatore più vicino alla palla che condiziona il movimento dei compagni più prossimi” (concetto di primo uomo), le relazioni/legami vanno promosse/i all’interno delle nostre sessioni d’allenamento dando a mio avviso la possibilità e la libertà ai singoli calciatori di muoversi e rioccupare gli spazi che si generano attorno a sé.

📝 Prima di proseguire, tuttavia, vorrei esporre un pensiero molto semplice e cinico, dirà qualcuno: se sono i giocatori a dar forma al gioco, sono loro stessi a stabilire le relazioni. Mi spiego meglio. Per quello che ho potuto osservare nel corso degli ultimi anni, vi sono giocatori che per quanto noi ci sforziamo di mettere in relazione, queste risulteranno sempre deboli e poco efficaci ad ottenere dei continui vantaggi sul campo. Di contro, giocatori che magari non si parlano nemmeno mai durante una stagione, sul campo riescono ad instaurare un’intesa naturale che porta costanti benefici alla propria squadra. Ciò che voglio dire è che al di la delle proposte che proponiamo, uno degli obiettivi più importanti per un tecnico è riuscire a capire quelle che possono essere le relazioni più spontanee e forti che si possono generare tra i giocatori nella propria rosa.
https://www.ideacalcio.net/coaching-mentale-emotivo/leadership-emotiva-come-il-coaching-e-le-emozioni-intervengono-nellapprendimento-sportivo.html 👇 DISPONIBILE LA TESI DI MANUEL CALIARI

"In questo elaborato di tesi ho cercato di soffermarmi su un paio di aspetti che negli anni si sono ritagliati un posto preponderante nell’apprendimento sportivo e non solo: EMOZIONI e COACHING.

A dire il vero, entrambe le cose sono sempre esistite dalla notte dei tempi, ma non si è mai data a loro l’importanza che meritano. Eppure ogni giorno, in ogni minuto, in ogni momento, in ogni decisione che prendiamo, siamo influenzati dall’emotività, seppur la trattiamo come se fosse una parte di noi che è lì, che ogni tanto esce fuori e alla quale prestiamo poca attenzione. Se è vero che spesso ci fanno dire: “eh, ma sono fatto così” è altrettanto vero che conoscendole, queste emozioni, le possiamo veicolare verso un miglioramento prima di noi stessi e poi degli altri; come vedremo, saranno fondamentali per quanto riguarda l’apprendimento sportivo sia individuale che di squadra."
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/partita-a-tema-muoversi-sotto-o-sopra-la-linea-della-palla.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una partita a tema davvero molto intuitiva nella comprensione delle sue regole e che non necessita di chissà quale materiale per la sua preparazione: casacche e palloni.

L’obiettivo è quello di stimolare i compagni del nuovo portatore (colui che riceverà il pallone) a muoversi sotto o sopra la linea della palla, promuovendo di fatto tre comportamenti individuali: gioco e sostengo, gioco e mi muovo in avanti, lo smarcamento di rottura da parte dei centrocampisti.
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/partita-a-tema-appoggiarsi-sulla-punta-centrale-o-sfruttare-gli-spazi-che-crea.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione portata sul campo nel corso della stagione 2023/24 ma che ben si sposa con la proposta vista nel contributo di ieri (potreste anche svilupparle in successione). Le categorie di riferimento sono tutte quelle dell’attività agonistica: Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti.

Si tratta di una partita a tema che era stata ideata con una duplice finalità: in costruzione alta, allenare la squadra ad appoggiarsi sul proprio riferimento avanzato/vertice (punta centrale) o sfruttare gli spazi che questi sarà in grado di generare alle sue spalle.

Adottando nel corso di quella stagione un sistema di gioco 1.3.4.2.1, con un duplice trequartista e un’unica punta centrale, alcuni sviluppi offensivi che venivano promossi riguardavano la verticalizzazione in favore dell’attaccante centrale – che a quel punto poteva giocare di sponda, provare a girarsi o ricevere direttamente in profondità – o degli inserimenti della coppia di trequarti o di uno dei due mediani.
https://www.ideacalcio.net/premium/situazioni-di-finalizzazione-attaccare-in-campo-aperto-articolo-42.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una situazione di finalizzazione (a seconda della categoria e del numero di allenamenti a disposizione, ognuno di voi la potrà inserire quando più lo ritiene opportuno all’interno della propria pianificazione settimanale; generalmente le propongo nella seduta del venerdì, nel terzo e ultimo allenamento della settimana) che vuole promuovere l’emergenza:

saper attaccare in velocità sfruttando gli spazi liberi, concludere l’azione velocemente

prediligere passaggi in avanti (o diagonale-avanti) e arrivare velocemente al tiro

dividersi lo spazio d’attacco (non pestarsi i piedi)
https://www.ideacalcio.net/articoli-full-pack/allenare-alla-difficolta-nella-scuola-calcio-resistere-allinferiorita-numerica.html 👇 NUOVO ARTICOLO

L’esercitazione vuole correggere una criticità emersa in gara relativa alla difficoltà di resistere e superare i “momenti no” all’interno della partita, come ad esempio uno o più gol subiti, fronteggiare un avversario più forte di noi o, più semplicemente, il senso di frustrazione perché “oggi non mi riescono molte cose, ma devo trovare ugualmente il modo per rendermi utile“.
https://www.ideacalcio.net/preparazione-fisica-prevenzione/il-mio-percorso-come-preparatore-atletico-dellu14-del-rimini-fc.html 👇 NUOVO ARTICOLO a cura di Mirko Tornani

Entrare in una nuova realtà calcistica è sempre una sfida, specialmente quando si passa da un contesto dilettantistico a uno professionistico. Quest’anno, a stagione già iniziata, ho avuto l’opportunità di entrare nello staff dell’U14 del Rimini FC come preparatore atletico. È stata la mia prima esperienza con questa fascia d’età e con una metodologia di allenamento già strutturata, dove il mio ruolo era ben definito all’interno di un programma settimanale preciso. Ho dovuto adattarmi, sperimentare e uscire dalla mia comfort zone per trovare il miglior modo per lavorare con questi ragazzi.
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/partita-a-tema-contesa-delle-seconde-palle-marcature-preventive-e-riaggressione.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Se doveste affrontare una gara in cui la squadra avversaria sceglie deliberatamente di calciare qualsiasi pallone il più in avanti possibile e se ciò fosse agli antipodi con quanto solitamente proponete durante la settimana, come pensate si comporterebbero i vostri giocatori in una giornata tale? Non cambierebbe nulla o andrebbero in difficoltà nel fronteggiare una proposta di gioco così differente dalla propria?

La considerazione originaria alla base di esercitazioni come quella che vediamo nel contributo odierno, è l’essere convinti che, soprattutto a livello di settore giovanile, in cui il bagaglio di esperienze calcistiche non è ancora così formato, i giocatori vanno in grossa difficoltà a duellare su una palla alta, contendersi una seconda palla, riaggredire, marcare preventivamente o contendersi una seconda palla se ciò non viene mai proposto all’interno delle nostre sessioni d’allenamento.

Tempo fa pensavo: “E chissene frega, gli altri possono giocare come vogliono. Noi andiamo avanti per la nostra strada”. Se in parte continuo a pensarla allo stesso modo, ho capito che mandare in campo i ragazzi ad improvvisare soluzioni a dinamiche poco o per nulla conosciute, alla fine dei conti non solo fa racimolare pochi punti in quelle occasioni, ma non prepara il giocatore a ciò che in molte prime squadre troverà.

Riguardando la partita dell’andata, campionato regionale U15, persa per 4-1, ho avuto la conferma di ciò che in presa diretta avevo già visto: il prossimo match ci vedrà impiegati contro una compagine che di costruire dal basso non ne ha la benché minima intenzione e orientata esclusivamente alle trasmissioni in avanti (se necessario anche calciando in avanti di prima il pallone); basse, alte, giocabili o meno, non importa, la palla deve andare avanti.

Con queste premesse ho ideato l’esercitazione che ora vedremo, rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica: Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti.

Con l’impossibilità di recuperare il pallone in zona ultra-offensiva (non è volontà dell’avversario quella di costruire dal basso), gli obiettivi diventano pertanto:

duellare su una palla alta; ciò richiede letture delle traiettorie, far densità attorno al punto di caduta della palla, coraggio e voglia di duellare mettendoci del sano agonismo

contesa della seconde palle; una palla che è per aria è un pallone che non è in possesso di nessuna delle due squadre. Spesso ciò che decide le gare è la capacità delle due squadre di impossessarsi di queste seconde palle

marcature preventive; se la prima idea dell’avversario è quella di calciare il pallone in avanti, non possiamo permetterci distrazioni fintanto che stiamo attaccando. Soprattutto i difensori dovranno preoccuparsi di marcare i riferimenti rivali più avanzati al fine di evitare spiacevoli attacchi in campo aperto

riaggressione immediata; per lo stesso motivo del punto precedente, occorre riaggredire immediatamente al fine di ridurre le situazioni di possibile contropiede
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/attaccare-lo-spazio-dietro-o-davanti-allultima-linea-avversaria.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione introdotta nella fase d’attivazione dell’allenamento di venerdì 10 gennaio 2025 con una squadra di Giovanissimi U15. Con l’occasione, considerata l’attinenza dei temi trattati (obiettivi), verranno anche proposte tre varianti di una partita a tema già pubblicata in passato e alla quale col tempo ho apportato alcune modifiche riproponendola con diverse squadre. Le categorie di riferimento, in questo caso, potrebbero essere non solo tutte quelle dell’attività agonistica, bensì anche gli Esordienti.

L’obiettivo principale delle proposte sarà il riconoscimento dello spazio da attaccare davanti o dietro l’ultima linea avversaria (quella difensiva), introducendo pertanto il sotto-sotto-principio dello smarcamento di rottura oltre a tutta quella serie di comportamenti individuali da poter sfruttare in avvicinamento alla palla e che affronteremo nel dettaglio dopo aver analizzato la prima esercitazione.
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/promuovere-le-relazioni-in-una-coppia-di-attaccanti.html 👇 NUOVO ARTICOLO
Si tratta di due partite a tema accomunate dal medesimo obiettivo: promuovere le relazioni, con e senza palla, in una coppia di attaccanti.
Non sono mai stato un grande sostenitore e amante di tutti quei sistemi di gioco che prevedano l’impiego di due punte centrali; non perché abbia dei preconcetti, bensì perché nelle mie esperienze passate penso di averli sperimentati praticamente tutti, senza tuttavia mai avere l’impressione che il reparto offensivo lavori in sinergia tra i suoi due elementi. Quando parlo infatti di relazioni “con e senza palla” non intendo solamente i possibili sviluppi e combinazioni a 2 giocatori, bensì anche quella serie di movimenti combinati e contrari che potrebbero rivelarsi particolarmente efficaci nel crearsi un’occasione da gol.
Tuttavia, questa intesa, o viene promossa con delle attività destrutturate e magari persino in modo codificato (potrebbe essere la strada più veloce), oppure la si ricerca in attività a più alta complessità, come ad esempio delle partite a tema con opportune regole di provocazione. Prima però di addentrarci sui mezzi operativi di oggi, queste relazioni nascono a mio avviso almeno in parte in modo spontaneo. Due giocatori che interpretano il gioco in modo troppo simile potrebbero eseguire ad esempio lo stesso identico movimento ma è anche vero che interpretare una situazione in modo molto differente potrebbe voler dire non trovare mai un punto di incontro. Pertanto, se le esercitazioni possono sicuramente aiutare, è anche vero che occorrerà il giusto mix tra le caratteristiche degli interpreti.
https://www.ideacalcio.net/situazioni-gioco/situazioni-gioco-varie/ripartenza-veloce-verso-la-porta-avversaria.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di una situazione di gioco che ognuno di voi potrà decidere di inserire in fasi differenti della propria seduta d’allenamento. Il consiglio è in ogni caso quello di essere sufficientemente riscaldati, visto che le azioni di gioco richiederanno una discreta velocità d’azione.

Si tratta di una situazione di gioco a numeri ridotti ideata per introdurre, tra gli altri obiettivi che vedremo, la ripartenza veloce verso la porta avversaria in seguito ad una riconquista del pallone.

La proposta nasce da un comportamento osservato in gara nelle ultime due stagioni, alla guida di squadre di Giovanissimi diverse: in più di un’occasione siamo riusciti a renderci pericolosi in seguito a riconquiste del pallone susseguenti ad una rimessa laterale della squadra avversaria. Mi sono ricordato allora di un contributo scritto da Emanuele Tedoldi nel 2021 qui su Ideacalcio e mi sono detto: “perché non sfruttare ulteriormente questa situazione a nostro favore? Quale contesto simile si potrebbe ricreare durante la settimana?”
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/le-partite-a-tema-un-mezzo-didattico-complesso.html 👇 NUOVO ARTICOLO a cura di Cristiano Guazzotti

A differenza di esercitazioni isolate e frammentate, le partite a tema propongono continue situazioni reali in cui i giocatori devono adattarsi, prendere decisioni e risolvere problemi in un contesto dinamico.

È possibile non solo lavorare su aspetti tecnici e tattici, ma farlo dentro uno scenario che rispecchia fedelmente le esigenze del gioco. Questo potente strumento consente di sviluppare simultaneamente capacità cognitive, tattiche e condizionali, rendendo inoltre l’allenamento più efficace e aderente ai principi del nostro modello di gioco.
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/super-tele/11-mister-manlio-scopigno.html 👇 NUOVO ARTICOLO a cura di Giovanni Di Martino

"Il 12 aprile il Cagliari si laurea matematicamente campione d’Italia, per la prima e l’unica volta. Quella sera la rosa al completo è ospite nello studio della Domenica Sportiva, accompagnata dall’intelligentissimo vice presidente Arrica, vero artefice dell’impresa e capace di sfruttare al meglio gli agganci economici e politici per il mercato della squadra. In mezzo agli ospiti c’è anche Manlio Scopigno, che di quella squadra è l’allenatore, al quale vengono fatti i complimenti e qualche domanda. Scopigno sbadiglia, si lamenta che ha sonno data l’ora tarda e poi afferma che in campo sono scesi i giocatori e non lui, e quindi se il Cagliari ha vinto lo scudetto sarà merito loro e non suo. Affermazione interessante e stupefacente, specie se confrontata con quella dei tecnici con la mentalità vincente che oggi vincono i campionati e li dedicano a sé stessi."
https://www.ideacalcio.net/situazioni-gioco/situazioni-costruzione/situazioni-di-costruzione-entrare-in-aiuto-dei-compagni-e-sfruttare-i-piccoli-vantaggi.html 👇 NUOVO ARTICOLO a cura di Luca Fattore e Diego Franzoso

Si tratta di una situazione di costruzione ideata per allenare la squadra a saper sfruttare dei piccoli vantaggi che si possono generare nella risalita del pallone, quali ad esempio condizioni di superiorità numerica, e ad accettare con positività una corsa in aiuto dei compagno.
https://www.ideacalcio.net/allenare-la-tecnica/esercizi-tecnica/gioco-iniziale-di-testa-da-porta-a-porta.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta di un gioco inserito nella fase iniziale della seduta di lunedì 13 gennaio con una squadra di Giovanissimi U15. L’attività può a parer mio essere rivolta inoltre alle categorie Esordienti, Allievi, Juniores e prime squadre.

Prima di vedere di che cosa si tratta è opportuno capire il contesto in cui si è inserita la proposta.

Allenandoci di lunedì, giorno successivo all’impegno ufficiale, c’è bisogno di capire e analizzare quanto impegnativa è risultata la gara appena giocata; non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale. Una partita può infatti richiedere un dispendio di energie psichiche elevato perché ad esempio particolarmente sentita dalla squadra oppure perché è stata in bilico nel risultato fino agli ultimi istanti.

Partendo da queste considerazioni cerco di modulare il carico dell’attivazione con un approccio più o meno invasivo (se così vogliamo dire), orientandomi più verso un’attività a carattere principalmente ludico o una situazione di gioco più o meno complessa.

Nel contributo odierno vediamo il primo caso: un’attivazione in cui, al di la del colpo di testa, gesto tecnico che tra l’altro risulta difficilmente allenabile nel contesto situazionale, il focus principale è sul promuovere la struttura socio-affettiva, la condivisione dell’avercela fatta tutti assieme.

Questo genere di attività, in cui viene promosso ad esempio l’abbraccio e il contatto fisico tra i vari membri della squadra, li possiamo ritrovare anche in diverse attivazioni di allenatori di alto livello (nel video qui sopra vediamo il Manchester City di Pep Guardiola ad esempio); a testimonianza del fatto che spesso trascuriamo quanto sia importante sentirsi parte di una famiglia all’interno di un team.

Tra le varie attività sperimentate in questi anni quella di oggi coniuga molto bene le finalità tecniche (il colpo di testa; grazie ad un elevato numero di ripetizioni) con quelle socio-affettive.
https://www.ideacalcio.net/premium/attacco-alla-difesa-sul-lato-tenere-gli-attaccanti-lontani-dalla-nostra-area.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Si tratta infatti di una situazione di gioco ideata per promuovere e correggere le relazioni in fase di non possesso tra gli elementi di una catena laterale (prima una e poi l’altra), osservando in particolare la loro capacità di lavorare insieme (tatticamente e a livello comunicativo) per raggiungere lo stesso scopo.

🔑 Punti chiave

tenere gli attaccanti lontani dalla nostra area di rigore. Pressare il portatore (togliergli tempo e spazio)
relazione marco-marco e marco-copro (saper valutare quando orientarsi più sull’uomo e quando nella copertura)
saper leggere e assorbire l’inserimento di ulteriori avversari
considerato il vantaggio che gli attaccanti acquisiscono se accedono all’altro lato, indirizzare e orientare il gioco avversario verso l’esterno
comunicare con partecipazione sia le proprie intenzioni sia l’incitamento ai compagni
https://www.ideacalcio.net/premium/seduta-allenamento-giovanissimi-u15-generare-luomo-libero-nella-striscia-centrale.html 👇 NUOVO ARTICOLO

Nell’articolo di oggi vediamo tre delle quattro esercitazioni (la quarta uscirà nel contributo di domani) che hanno dato forma alla seduta d’allenamento di lunedì 20 gennaio 2025 con una squadra di Giovanissimi U15.

Le proposte possono a mio avviso essere rivolte inoltre a tutte le altre categorie dell’attività agonistica (Allievi, Juniores e adulti), seppur vada considerato quanto il carico cognitivo risulterà decisamente elevato con alcuni gruppi (questo è un tema decisamente complesso e che probabilmente meriterà un articolo specifico).

Detto della complessità sicuramente alta delle proposte, comun denominatore sarà promuovere l’emergenza dell’uomo libero nella risalita del pallone e, più nello specifico, nella zona centrale del campo (dei vantaggi ne abbiamo parlato in un ebook dedicato). Saranno due i comportamenti principalmente promossi:

l’utilizzo del terzo uomo (annessi corretto orientamento del corpo e percezione del lato cieco)
la mobilità finalizzata a disorganizzare la struttura difensiva avversaria
2025/03/13 15:55:31
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