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"XXI° Giornata Nazionale per ricordare le persone decedute o rese disabili dai vaccini.
Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra la Minerva P.zza della Minerva, 38 – Roma, martedì’ 29 ottobre 2024.
Dal Convegno: Vaccinazioni fra scienza e diritto: la via responsabile per la tutela dei danneggiati e la libertà di scelta (👉 qui potete seguire tutti gli interventi) alcuni contributi alla libera informazione e allo sviluppo della ricerca sui danni da vaccino!
Intervento della dott.sa Martina Pastorelli: “OPERAZIONE Covid, un caso – scuola di censura e Disinformazione”
Perché stampa e TV si siano comportati (quasi tutti) allo stesso modo nel periodo pandemico e oltre. Chi coordina questo comportamento? La disinformazione e la censura del periodo Covid sono fenomeni che si sono manifestati proprio a partire delle istituzioni e si possono rivedere anche in altri ambiti. Propaganda, diffusione del pensiero unico, creazione del bisogno, strategia del problema-reazione-soluzione, terrorismo mediatico, creazione del nemico, uso del moralismo aggressivo per rafforzare il senso di colpa e adozione graduale di misure estreme per portare all’accettazione progressiva ... sono tutti modelli di controllo e di esercizio del potere. Il DSA (Digital Service Act) è solo l’epilogo di questo percorso che porta a definire la disinformazione come “l’emergenza numero 1 globale del 2024”, salvo mai precisare cosa si intende per tale né si identificano i cosiddetti “segnalatori attendibili” cui spetta decidere cosa sia.
Con il DSA, il diritto del cittadino ad essere informato e più in generale della “libertà di espressione”, diventa oggetto per la prima volta di un intervento da parte della massima autorità legislativa europea che si impone sugli stati nazionali. Da un lato si alza il volume della disinformazione da parte di certi soggetti (su tutti le virostar ...), dall’altra si censura la verità in nome della lotta alla disinformazione. Se descrivere quello che accade nella realtà equivale a fare disinformazione, e come tale merita di essere censurato, allora equivale a dire che nel mondo distopico che ci stanno apparecchiando vige la menzogna, da ripetere fino allo sfinimento per convincere la gente (cit. Goebbels).
La morsa della censura sulle voci libere si sta serrando: il controllo dell’informazione che non tollera voci dissonanti è essenziale per orientare i comportamenti in una direzione voluta: qual è questa direzione? Chi se avvantaggia e qual è lo scopo ultimo?
BY Martina Pastorelli
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